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Il calamaro vampiro non è un calamaro, e vive di più degli altri cefalopodi (FOTOGALLERY)

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Si pensava che i cefalopodi coleoidi, avessero un solo ciclo riproduttivo e che, dopo depositate le uova morissero, ma ora il nuovo studio “Vampire squid reproductive strategy is unique among coleoid cephalopods”, pubblicato recentemente suCurrent Biology da Henk-Jan T. Hoving dell’ Helmholtz-Zentrums für Ozeanforschung Kiel, Vladimir V. Laptikhovsky del Cefas e Bruce H. Robison del Monterey Bay Aquarium Research Institute, ha scoperto che il calamaro vampiro (Vampyroteuthis infernalis) non solo non muore dopo il suo ciclo riproduttivo, ma ne ha diversi. «I calamari vampiro femmine depongono le uova, per poi tornare ad uno stato di riposo riproduttivo – scrivono i tre scienziati – che è seguito dallo sviluppo di un nuovo lotto di uova. Questo ciclo riproduttivo può essere ripetuto più di venti volte. Questa combinazione di caratteristiche riproduttive è diversa da quella di qualsiasi altro cefalopode coleoide esistente».

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Come possono essere causate le crisi epilettiche in un gatto

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La carità Cat Care, nel Regno Unito, ha promosso un sondaggio di esperti veterinari, dopo aver ricevuto le sorprendenti denunce di proprietari di gatti: i loro compagni felini apparentemente hanno avuto convulsioni in risposta a dei suoni.

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Volpe salvata e allevata dagli esseri umani crede di essere un cane

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Todd un amabile volpe allevata dagli esseri umani, è stata soccorsa quando era solo un giovane cucciolo. Ora, Todd ha 11 mesi, è vive la vita di un cane di famiglia felice con il suo proprietario Emma D’Sylva. Todd se la cava benissimo con altri due cani Labrador di Emma, ​​Sky e Oakley.Passeggia al guinzaglio e saluta la sua cena  dimenando la coda di volpe grande e folta.

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Come Avviare un Cimitero di Animali

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Dopo la morte di un animale, i proprietari affezionati sono molto addolorati. Spesso quindi, questi richiedono un servizio per poterli seppellire. Segui questi passaggi per aprire un cimitero di animali se vuoi aiutare la gente addolorata dopo la perdita di un animale ed avviare un’attività proficua.

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I ricercatori rivelano il primo pesce a sangue caldo

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L’oceano profondo è un posto piuttosto freddo. A meno che non sei una balena a sangue caldo o una tartaruga liuto, le probabilità sono di trovare un animale a sangue freddo  lento e pigro come  quando si tenta di risparmiare energia. Non è così per l’opah o pesci luna. Potrebbe non sembrare un candidato per i pesci più veloce del mare, ma queste creature, pur vivendo fino a 305 metri di profondità, sono in grado di tener testa al tonno e al pesce spada.

Ma a differenza di questi altri pesci che devono tornare in superficie per riscaldare i loro corpi , il pesce luna ( lampris guttatus ) è in grado di rimanere in profondità. I ricercatori del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) hanno scoperto il modo in cui gestiscono questo. Essi riferiscono che l’opah è, incredibilmente, il primo pesce completamente a sangue caldo.

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In Australia nevicano ragni paracadutisti (VIDEO)

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Tra maggio ed agosto, quando soffia il vento i cieli dell’Australia vengono attraversati da “nuvole” composte da orde di ragni. Ed è proprio quello che sta accadendo in queste ore nella regione del Tableland, nel sud dell’Australia, dove milioni di piccoli ragni, chiamati sheet-web weavers o money spiders, stanno cadendo dal cielo e ricoprono il terreno di “Spider Rain” or “Angel Hair”, come gli australiani chiamano le loro tele che utilizzano come paracadute.

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22 foto che mostrano la crescita di animali domestici con i loro giocattoli preferiti

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Quando i vostri animali domestici crescono molte cose cambiano, ma molte altre rimangono uguali. Cuccioli di gattini e molti altri animali domestici si innamorano di un particolare giocattolo quando sono giovani e non hanno mai il coraggio di metterli da parte, rimanendo fedeli al loro primo (e favorito) giocattolo.

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Leone da circo in pensione conosce per la prima volta la sensazione di fare un passo sul prato

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Che vita fanno i leoni del circo in pensione? Alcuni fortunati finiscono in un santuario dove possano vivere il resto dei loro giorni all’ombra con acqua fresca. Un video toccante pubblicato su YouTube mostra il ritiro di un leone da circo di nome Will dopo una vita di performance in Brasile.

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I 6 animali più bizzarri mai visti

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I sei animali descritti in quest’articolo sono la prova che anche Madre Natura può svegliarsi con una sbornia e fare un lavoro schifoso.Non vogliamo giudicare nessuno, ma questi animali sono sicuramente tra i più bizzarri mai visti.

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Incontra Wally, il coniglio con le orecchie che sembrano ali di un angelo

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Wally è un coniglio Angora inglese che vive in Massachusetts con la sua amante Molly.

Normalmente, i conigli d’angora sono già carini, ma Wally guadagna in simpatia per le sue orecchie giganti che sembrano ali d’angelo.

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Cani e colpi di calore: come riconoscere i sintomi ed evitarli

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Le alte temperature di questi giorni aumentano il rischio di colpi di calore per il nostro cane. Ecco dunque come prevenirli, riconoscerne i sintomi e curarli.

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“Sostanze cancerogene nei pannolini Pampers”, i risultati choc della ricerca dell’Asef

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Lo studio dell’Asef in Francia rivelerebbe la presenza di derivati del petrolio all’interno dei pannolini venduti a livello mondiale. Sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti, ma allo stesso tempo sono considerati tossici dall’UE.

All’interno dei pannolini Pampers sarebbero presenti sostanze derivate dal petrolio che comporterebbero dei rischi per la salute dei bambini. La notizia arriva da uno studio condotto dall’Asef (‘Associazione Santé Environnement) in Francia e riportato da Le Parisien Sembra che gli strati dei pannolini venduti a livello mondiale conterebbero derivati del petrolio IPA, classificati come cancerogeni da parte dell’Unione europea. Paradossalmente, questi derivati, cioè la benzoanthracene e crisene chiamato “petrolato” sulla confezione, sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti. In realtà, le normative europee tollerano la presenza, a condizione che non superi 0,2 mg / kg.

Nello specifico, la quantità di queste sostanze presunte cancerogene rilevate nei Pampers rimane al di sotto del limite legale. Il problema è che questi componenti sono considerati tossici dall’Unione Europea. “Le sostanze benzo (a) pirene, benzo (e) pirene, benzo (a) antracene, crisene, benzo (b) fluorantene, benzo (j) fluorantene, benzo (k) fluorantene e dibenzo (a, h) antracene, qui di seguito denominati ‘idrocarburi policiclici aromatici (IPA)’, sono classificate come cancerogene di categoria 1B, conformemente all’allegato VI del regolamento (CE) n.1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele” si legge sul sito web dell’UE. Va comunque detto che la direttrice dell’Asef, Ludivine Ferrer, ha specificato che ci sono ancora diversi aspetti da chiarire che verranno sviluppati e vedranno la richiesta di risposte direttamente all’azienda produttrice.

 

Fonte:www.fanpage.it

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La maggior parte delle compresse di vitamine è inutile; vediamo chi fa la differenza

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Recenti studi dimostrano che alcune vitamine e integratori non solo non aiutano la vostra salute, ma in alcuni casi possono anche fare del male. Molti di loro sono legati ad alcuni tipi di cancro, mentre altri causano calcoli renali. Uno studio pubblicato a metà ottobre, tuttavia, dimostra che le abitudini di coloro che prendono le vitamine sono rimaste le stesse negli ultimi dieci anni.

Qui ci sono le vitamine e integratori che aiutano e quelli che dovrebbero essere evitate:

9. Multivitaminici: evitare

Per decenni, si è creduto che i multivitaminici erano necessari per una buona salute. La Vitamina C per il sistema immunitario, vitamina A per la vista, la vitamina B per stare al passo con l’energia.

multivitaminico

La verità è che si possono ottenere queste vitamine dalla dieta, e l’eccesso può causare danni. Un ampio studio del 2011 dell’Università della Finlandia orientale ha coinvolto il monitoraggio di quasi 40.000 donne di oltre 25 anni e ha scoperto che coloro che hanno consumato questi multivitaminici per diversi anni avevano più probabilità di morire, in generale, rispetto alle persone che non hanno questa abitudine.

8. Vitamina D: da prendere

Vitamina-D
La vitamina D non è presente nella maggior parte degli alimenti che mangiamo ed è importante per far rimanere le nostre ossa forti, dal momento che la vitamina aiuta l’assorbimento del calcio da parte dell’osso. Prendere il sole aiuta il corpo a produrre la vitamina D , ma la maggior parte delle persone non è in grado di produrla in quantità sufficiente. Diversi studi recenti dimostrano che coloro che prendono supplemente  vitamina D vivono più a lungo, in media, rispetto a coloro che non ne hanno presa.

7. Antiossidanti: evitare

frutti di bosco
Le vitamine A, C ed E sono antiossidanti presenti in diversi tipi di frutta e verdura.Chi prende questo tipo di supplemento significa che cerca di diminuire le probabilità di ammalarsi di cancro, ma gli studi suggeriscono che gli antiossidanti in eccesso possono fare  male.

Uno studio che ha esaminato i fumatori di sesso maschile che hanno preso regolarmente vitamina A avevano più probabilità di avere il cancro al polmone rispetto ai fumatori che non l’avevano presa.

 

6. Vitamina C: evitare

acerola
La febbre di vitamina C, che ha avuto inizio nel 1970 con il chimico Linus Pauling, è niente di più di una semplice moda. Diversi studi mostrano che la vitamina C non fa quasi nulla per prevenire il raffreddore comune.Inoltre, dosi molto elevate di vitamina può causare calcoli renali dolorosi.

La vitamina C può essere facilmente trovato in frutta come agrumi, fragole, papaia, guava e acerola.

5. Vitamina B3: evitare

salmone

Per anni, la vitamina B3 è diventata famosa per il trattamento del morbo di Alzheimer e per i problemi cardiaci. Ma un grande studio nel 2014 con più di 25.000 persone con problemi di cuore ha mostrato che la prescrizione di vitamina A per aumentare il colesterolo buono (HDL) non ha ridotto l’incidenza di attacchi cardiaci, ictus e morte.

Inoltre, le persone che hanno preso il supplemento di vitamina avevano una maggiore probabilità di sviluppare infezioni del fegato e problemi di quelli che hanno preso pillole placebo.

Questa vitamina può essere trovato in barbabietole e pesce come il salmone e il tonno.

4. I probiotici tablet: evitare

probiotico
I batteri buoni per il nostro intestino possono essere ingeriti in alimenti come yogurt e altri alimenti fermentati o pillole che possono essere costose. In questo caso, è preferibile scegliere il cibo che nonostante contiene meno batteri, probabilmente ha lo stesso effetto delle compresse.Non ci sono studi che dimostrano che il supplemento è megliore del cibo.

3. Zinco: prendere

zinco

A differenza della vitamina C, lo zinco può aiutare con il raffreddore.Questo minerale interferisce con la replicazione dei virus che causano il raffreddore comune.

Nel 2011 una revisione di studi ha dimostrato che le persone che hanno avuto freddo e che ha preso lo zinco ha avuto sintomi meno gravi rispetto ai partecipanti che hanno preso il placebo.

2. Vitamina E: evitare

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La vitamina E antiossidante era popolare con la sua reputazione per la protezione contro il cancro. Ma uno studio del 2011 che ha coinvolto 36.000 uomini ha mostrato che il rischio di sviluppare il cancro alla prostata aumentava tra coloro che prendeva regolarmente il supplemento.

Invece di prendere la pillola, mangiate una bella insalata di spinaci.

1. Acido folico: prendere in caso di gravidanza o per chi vuole una gravidanza

 

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L’acido folico è una vitamina B che il nostro corpo utilizza per la produzione di nuove cellule. Le donne che sono incinte o che stanno progettando una gravidanza dovrebbero prendere 400 microgrammi di acido folico al giorno per contribuire allo sviluppo del feto. [ IFLScience ]

Fonte: hypescience.com

 

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LE 7 TIPICHE ABITUDINI DELLE PERSONE INFELICI

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“Basta poco per rendere felice una vita: è tutto dentro di te, nel tuo modo di pensare”. (Marco Aurelio)
www.fisicaquantistica.it

Le circostanze esterne possono certamente rendere la nostra vita complicata. Ma un ruolo estremamente importante – spesso decisivo – nel costante tentativo di essere felici è svolto dal nostro pensiero, dai nostri comportamenti e dalle nostre abitudini.

Se sulle circostanze esterne spesso non abbiamo il potere di incidere, perché al di fuori della nostra sfera di influenza, il nostro atteggiamento e le nostre abitudini sono, invece, elementi sui quali abbiamo la possibilità di esercitare un controllo totale.

Ecco alcuni esempi delle abitudini quotidiane più distruttive che le persone (infelici) si creano da sole e che contribuiscono a minare in modo decisivo la loro felicità.

1. Temono il giudizio degli altri.

Molte persone hanno una preoccupazione costante nei confronti delle opinioni e dei giudizi degli altri al punto che, pur di non prestare il fianco a critiche o commenti negativi, di fatto scelgono di non esporsi, rimanendo dietro le quinte e finendo per vivere un’esistenza estremamente limitata. Ma perché precluderti interessanti esperienze e stimolanti novità, solo perché qualcun altro potrebbe fare dei commenti su di te?

Come superare questa abitudine:

Prendi consapevolezza del fatto che gli altri si preoccupano di ciò che dici e di ciò che fai molto meno di quanto pensi. Rilassati, perché non c’è nessun riflettore puntato su di te.
Cambia prospettiva: invece di pensare costantemente a te stesso e a come gli altri ti percepiscono, concentra la tua attenzione sugli altri e sui loro bisogni. Ascoltali, aiutali. Questo ti aiuterà a incrementare la tua autostima e a limitare la tua visuale egocentrica.

2. Si complicano troppo la vita.

Complicarsi la vitaLa vita è spesso già troppo complicata di per sé. Ma altrettanto spesso siamo noi stessi a renderla ancora più complicata di quanto effettivamente non sia, e questo nostro atteggiamento contribuisce in modo decisivo a innalzare i nostri livelli di stress e insoddisfazione. È vero che il mondo è sempre più complesso, ma questo non significa che non puoi iniziare a creare già oggi delle nuove abitudini che rendano la tua vita un poco più semplice.

Come superare questa abitudine:

Invece di dedicarti contemporaneamente a mille e più attività tra la frenesia e la confusione, prova a stabilire ogni giorno 2-3 priorità su cui focalizzare la tua attenzione e occupati soltanto di esse.
– Hai troppe cose che contribuiscono a creare caos e confusione. Inizia a prendere l’abitudine di domandarti con regolarità: “ho usato questa cosa nell’ultimo anno?” Se la risposta è no, buttala o regalala senza pensarci troppo!
Comunica: non aspettarti che gli altri siano in grado di leggere nella tua mente e di anticipare sempre le tue aspettative. Esprimi ciò che senti, fai domande quando non capisci e non dare nulla per sottinteso o per scontato. Questo ti aiuterà a ridurre al minimo conflitti inutili e incomprensioni.
Disconnettiti: non lasciarti ossessionare dal bisogno di essere costantemente connesso a internet, inviare l’ennesimo messaggio o rispondere al telefono mentre stai già parlando con una persona.
– Quando ti senti sopraffatto dalle circostanze, in preda allo stress e alla confusione, semplicemente fermati. Siediti comodamente e concentrati sul tuo respiro per alcuni minuti senza fare nulla e senza pensare ad alcunché.

3. Associano la felicità alla perfezione.

È forse necessario che la tua vita sia perfetta affinché tu possa ritenerti felice? Se credi che la perfezione sia la premessa indispensabile della felicità, allora con tutta probabilità sei destinato a rimanere deluso dalla verità dei fatti. La felicità non puoi trovarla nella perfezione, quanto piuttosto nella capacità di sapere gestire il mondo di imperfezioni e difetti che contraddistingue te e il mondo che ti circonda.

Come superare questa abitudine:

“Buono” va benissimo: mirando alla perfezione di solito significa arrovellarsi su un’idea o un’iniziativa e non portarla mai a termine. Ciò che è buono spesso è ciò di cui hai bisogno, senza necessità di arrivare alla perfezione. Questo non significa agire pigramente o non aver cura dei dettagli, ma riconoscere il valore di ciò che già è ben fatto pur non essendo ancora perfetto.
– Ogni volta che ti dedichi a un progetto o a un’iniziativa, poniti una scadenza entro cui completarla. Arrivato alla scadenza, considera come completato il lavoro: questo ti aiuterà a liberarti dell’idea che il progetto richieda ancora delle rifiniture forse inutili.
– Prendi consapevolezza del fatto che il mito della perfezione ti costa moltissimo in termini di energie fisiche e mentali. Fai del tuo meglio per fare bene le cose e poi rilassati, senza ossessionarti. Ne guadagnerai in serenità e in qualità della vita e delle relazioni.

4. Vivono in un mare di voci negative.

Vivere in un mare di voci negative.Nessuno è un’isola. Coloro con i quali socializziamo, ciò che leggiamo, guardiamo e ascoltiamo ha un notevole effetto sul nostro pensiero e sul nostro stato d’animo. Diventa molto più difficile essere felice se ci si lascia trascinare giù dalle voci negative di coloro che sono intorno a noi. Molte voci che sanno guardare l’esistenza soltanto da una prospettiva negativa, ci dicono costantemente che la vita è piena di difficoltà, pericoli, limiti e paure.

Come superare questa abitudine:

Lo strumento più potente che hai a disposizione è quello di sostituire le voci negative e pessimiste con pensieri e influssi positivi: questo semplice approccio può aprirti un nuovo mondo. Prova allora a trascorrere più tempo con persone positive e solari, ascolta musica e leggi libri che ti ispirino, ti facciano sorridere e pensare alla vita in un modo nuovo.

5. Rimangono bloccati nel passato e si preoccupano del futuro.

Trascorrere molto del tuo tempo con la mente nel passato e rivivere vecchi ricordi dolorosi, conflitti e opportunità, può fare davvero male. Trascorrere molto del tuo tempo con la mente nel futuro preoccupandoti degli scenari peggiori che potrebbero accaderti in salute, in amore e sul lavoro, può fare ancora più male. Non fermarti a cogliere in pieno e ad assaporare il qui e ora, può farti rinunciare a una miriade di esperienze meravigliose.

Come superare questa abitudine:

E’ praticamente impossibile non pensare al passato o al futuro. Ed è ovviamente importante saper pianificare il futuro e cercare di imparare dal passato. Ma soffermarsi troppo a lungo su di essi raramente è veramente di aiuto.

Prova allora, ogni volta che puoi, a vivere semplicemente nel momento presente. Concentrati su quello che stai facendo, qualsiasi cosa tu stia facendo, anche la più banale. Se stai spazzando il pavimento, dedicati esclusivamente a questo, senza pensare ad altro. Se stai parlando con qualcuno, dedicagli la tua completa attenzione, senza distrazioni. E così via…

6. Confrontano la propria vita con quella degli altri.

Confrontarsi con gli altriUn’abitudine quotidiana molto diffusa e allo stesso tempo estremamente distruttiva, è quella di confrontare continuamente la propria vita con quella delle altre persone. Si mettono a confronto automobili, case, posti di lavoro, scarpe, denaro, relazioni, popolarità sociale e così via. E così facendo, si finisce per annientare la propria autostima e generare una mole significativa di sensazioni negative.

Come superare questa abitudine:

Prova a sostituire questa abitudine distruttiva con altre due diverse abitudini.

Confrontati con te stesso. Per una volta, lascia stare gli altri e concentrati soltanto su te stesso. Valuta quanto sei cresciuto, cosa hai raggiunto, quali progressi hai compiuto verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Questa abitudine ha il vantaggio di generare gratitudine, apprezzamento e gentilezza verso te stesso, perché ti offre l’occasione di osservare da dove sei venuto, gli ostacoli che sei riuscito a superare e tutto ciò che di buono sei stato in grado di compiere.
Sii gentile. Il modo di pensare e di comportarsi verso gli altri riveste un ruolo considerevole su come pensi e come ti comporti anche verso te stesso. Più giudichi e critichi gli altri, più tenderai a giudicare e a criticare te stesso. Più sarai gentile e disponibile con gli altri, più lo sarai con te stesso. Concentrati sulle cose positive presenti in te stesso e nelle persone intorno a te. Apprezza ciò che di positivo c’è in te stesso e negli altri.

7. Si concentrano sugli aspetti negativi della propria vita.

Focalizzarti costantemente e in modo pressoché esclusivo sugli aspetti negativi di qualsiasi situazione, è la via maestra per condurre te stesso all’infelicità. E per far crollare il buon umore di coloro che ti sono intorno. Non è uno scenario molto attraente, vero?

Come superare questa abitudine:

– Il superamento di questa abitudine può essere tutt’altro che agevole. Un approccio molto spesso efficace è quello di liberarsi dal vizio del perfezionismo: accetta che le cose e le situazioni abbiano i loro aspetti positivi e negativi, piuttosto che pensare che tutti i dettagli debbano necessariamente essere a posto in modo impeccabile. In questo modo, puoi riuscire in modo più agevole a lasciare scivolare via da te ciò che è negativo, sia emotivamente che mentalmente, invece di soffermarti su di esso, amplificandone la portata.

Un’altra soluzione vincente è semplicemente quella di concentrare i tuoi sforzi e le tue energie sull’essere costruttivo, anziché lasciarti vincere dall’abitudine di lamentarti di ogni dettaglio negativo. Puoi farlo ponendoti domande propositive, quali: “Come posso trasformare questa cosa negativa in qualcosa di utile o positivo?” oppure “Come posso risolvere questo problema?”

Rivisto da www.fisicaquantistica.it

Fonte: http://www.vivizen.com/2014/09/le-7-tipiche-abitudini-delle-persone.html

Condiviso da: www.blueplanetheart.it

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Batteri, germi e virus in ufficio: quanto sono puliti (o sporchi) gli oggetti con cui si viene a contatto quotidianamente

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Le influenze di stagione sono sempre in agguato e i virus si nascondono in ogni angolo dell’ufficio. A volte ci si ammala comunque ma ci sono precauzioni che si possono prendere. Mantenere pulite il più possibile le aree di lavoro e gli spazi comuni, per esempio, è già un primo passo per ridurre il rischio di trasmettersi l’influenza in ufficio.

Il servizio sanitario nazionale britannico ricorda che alcuni virus possono vivere per settimane su superfici dure, come scrivanie e piani di lavoro della cucina ma, ancora più preoccupante, sulle tastiere dei computer.
Abbiamo quindi deciso di fare un piccolo esperimento e di crescere alcune culture batteriche e di mostrarvi gli strani e meravigliosi germi che ci circondano ogni giorno e che crescono indisturbati.

Abbiamo passato un tampone su tutte le superfici e gli oggetti con cui le persone entrano in contatto, nelle aree comuni dell’ufficio e i risultati sono stati affascinanti e, allo stesso tempo, disgustosi.

Abbiamo inoltre interpellato un microbiologo clinico, esperto in materia, che lavora presso un laboratorio di analisi governativo in Irlanda del Nord, per commentare alcuni dei nostri risultati. Troverete le sue spiegazioni, scritte in corsivo, nell’articolo.

Il metodo

Grazie all’aiuto e sotto la guida di alcuni tecnici di laboratorio di un college, ci siamo procurati delle piastre di Petri riempite di agar. Questi ultimi non sono altro che piccoli piatti di plastica o vetro con coperchio, al cui interno è stato messo dell’agar – una gelatina nutriente – utilizzata come terreno di coltura per i microrganismi come i batteri.

Ci siamo procurati quindi altri strumenti quali:
– Cotton fioc,
– Salviettine imbevute di alcol,
– Nastro adesivo,
– Un’etichettatrice,
– Sapone antibatterico.

Piastra di Petri e Cotton fioc

Abbiamo programmato di prendere i tamponi sugli oggetti con cui più probabilmente gli impiegati entrano in contatto quotidianamente. Gli oggetti e le superfici che abbiamo scelto sono stati:
– Bollitore dell’acqua
– Mouse
– Fotocopiatrice
– Tastiera
– Scrivania

Campionamento Bollitore, Mouse, Fotocopiatrice, Tastiera, Scrivania

– Mouse pulito (usando detergenti generici)
– Maniglia della porta
– Cornetta telefonica
– Matita “masticata”
– Penna “masticata”

Campionamento Mouse Pulito, Porta, Telefono, Matita, Penna

Dopo aver passato singolarmente sulle aree oggetto del nostro test i cotton fioc sterilizzati, li abbiamo strisciati a zig-zag nelle piastre di Petri sulla superficie gelatinosa dell’agar.

via GIPHY

È stato necessario sterilizzare prima dell’uso i bastoncini di cotone con delle salviettine imbevute d’alcol, e aspettare che evaporasse. In questo modo avremmo facilmente dedotto che gli unici batteri raccolti sarebbero stati quelli presi dalla superficie del campione (e non i batteri già presenti).

Abbiamo poi etichettato i piattini e li abbiamo messi in una scatola di plastica trasparente in un ambiente caldo per cinque giorni.

Nota: È importante lavorare con metodo e attenzione per evitare contaminazioni accidentali. Il coperchio di ogni piastra Petri è stato aperto solo il tempo necessario di strisciarvi il cotton fioc e poi è stato immediatamente chiuso, etichettato e immagazzinato.
Abbiamo anche lavato le mani dopo aver maneggiato ogni campione per evitare contaminazioni con i tamponi e qualsiasi contatto con la pelle.

I risultati

Dopo cinque giorni abbiamo appurato che le colture batteriche e i funghi si sono moltiplicati esponenzialmente. Era dai tempi della scuola che il nostro team non faceva un esperimento del genere, perciò siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati. Allo stesso tempo eravamo abbastanza disgustati dal contenuto delle piastre che evidenziavano la quantità e diversità di germi in agguato sulle superfici dell’ufficio.

“Basandoci sui risultati ottenuti dai tamponi questi e su ciò che sappiamo degli ambienti dove sono stati prelevati i campioni, si può dire che, probabilmente, gli organismi presenti sono: muffe (colonie blu), stafilococchi (spesso provengono dalle mani e dalle mucose del naso) e enterobatteri (indicatori dell’igiene ambientale).”

“La temperatura e la disponibilità di sostanze nutrienti sono fattori importanti che influenzano la proliferazione di batteri e muffe. Superfici calde e umide permettono uno sviluppo molto più rapido in poche ore.”

“Alcuni microrganismi possono sopravvivere solo per poche ore su determinate superfici. Altri invece possono rimanerci per mesi, specie se alimentati e “salvaguardati” da altra sporcizia. I microorganismi proliferano nelle zone che non sono pulite e creano un ambiente protetto rilasciando delle sostanze che creano un biofilm.”

Mouse

Poiché i campioni presi sul mouse appena pulito hanno visto una crescita quasi nulla, ciò ha dimostrato ancora di più l’importanza di pulire regolarmente gli oggetti e le superfici di lavoro, soprattutto quando qualcuno nel vostro ufficio è malato.

Mouse e Mouse pulito

Scrivania

Il campione preso dalla scrivania ha mostrato la più vasta gamma di batteri, funghi, ecc… Ciò è probabilmente dovuto a tutto ciò che appoggiamo sulla superficie giornalmente. La tendenza di molti dipendenti di mangiare sulla scrivania è probabilmente un fattore responsabile di alcuni dei microorganismi presenti all’interno di questa piastra di Petri.

Fotocopiatrice

La fotocopiatrice si è dimostrata molto più sporca di quanto sembrasse. Abbiamo concluso che ciò è dovuto al fatto che è utilizzata da molte persone, ma anche che le sue superfici non vengono pulite con regolarità.
Da oggi in poi ci siamo quindi ripromessi di disinfettarla regolarmente per prevenire la proliferazione di batteri.

Scrivania e Fotocopiatrice

“La scrivania e la fotocopiatrice sembrano abbastanza sporchi; ciò è ovviamente dovuto al fatto che sono usati da molte persone.”

Bollitore dell’acqua

Il bollitore per l’acqua dell’ufficio ha mostrato una crescita interessante e unica, differente rispetto a quella degli altri campioni. Questo si deve anche al fatto che il tampone è stato preso su un’area solitamente molto più calda rispetto al resto dell’ufficio.

Maniglia della porta

La porta invece non è stata altrettanto sorprendente e la crescita di microrganismi è stata limitata in confronto agli altri campioni. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che è pulita ogni giorno dagli addetti alle pulizie dell’ufficio. Però questo rende la crescita osservata ancora più rilevante, in quanto frutto di un solo giorno di esposizione e contatti, e dimostra quanto un oggetto possa essere un punto di contagio anche se quotidianamente pulito.

Bollitore e Porta

“Il bollitore e la porta invece hanno pochi microrganismi, specie se paragonati alla scrivania e alla porta, e ciò è dovuto al fatto che sono costituiti da superfici non assorbenti e facili da pulire. Alcuni metalli hanno un effetto antimicrobico, e questo potrebbe essere il caso della maniglia della porta.”

Matita e Penna “masticate”

La matita e la penna “mangiate” sembrano essere il rifugio ideale per molti germi. In questo caso il problema è che, se qualcuno mastica una penna, crea un punto di contagio che poi è portato in giro; prestandola a un collega, lo si espone al rischio di essere attaccato da orde di germi e batteri che potrebbe farlo ammalare. Per di più se la penna è già contaminata, chi la mastica si porta direttamente la contaminazione in bocca!

Matita e Penna

“La matita ha dato luogo a molte muffe e ciò è dovuto alla porosità del legno. Il mantenerla anche umida con la saliva ha contribuito a una maggiore crescita! Ci dovrebbero essere anche batteri orali, come difteroidi e streptococchi.”

Telefono e Tastiera

I campioni presi su telefono e tastiera sono stati sorprendenti per la relativa assenza di sviluppi. Questo può semplicemente derivare dal fatto che le superfici erano state pulite più recentemente di quanto ci immaginassimo (ma per la tastiera non ne siamo così certi, basta vedere la sporcizia sotto i tasti!) ma, la nostra migliore ipotesi è che non abbiamo lasciato evaporare tutto l’alcol della sterilizzazione e quindi abbiamo ucciso la maggior parte dei batteri prelevati con il tampone. Nonostante ciò le colonie presenti sono comunque vistosamente distinguibili.

Telefono e Tastiera

“Il telefono e la tastiera sono relativamente puliti. Questo è un po’ sorprendente ma, il fatto di avere superfici non porose, ha sicuramente aiutato a limitare la crescita di organismi.”

Tirando le somme del nostro esperimento, abbiamo scoperto che la maggior parte delle aree nel nostro ufficio sono sporche e che qualche zona richiedeva una pulizia più regolare. Vale la pena ricordare, tuttavia, che i microrganismi – come i batteri – prosperano ovunque e mantenere tutto costantemente sterile sarebbe utopico e inutile, vivendo a contatto, ogni giorno, con microrganismi simili a questi!

Gran parte dei batteri che abbiamo trovato erano comunque in quantità talmente limitata da non poter nuocere gravemente alla salute, ma abbiamo pensato che fosse interessante condividere i risultati e ragionare insieme sulle aree dove i contagi possono aver luogo.

“Le persone con tagli o che sono immunocompromessi hanno un rischio più alto di venire a contatto con i microrganismi presenti in ufficio o altrove. In generale, comunque, le infezioni sono rare, nonostante il gran numero di microrganismi che si possono trovare. Questo perché il nostro sistema immunitario è molto efficace a proteggerci. I maggiori rischi d’infezione in ufficio provengono dai virus respiratori, come la comune influenza o il raffreddore e da norovirus che possono causare vomito o diarrea. Tutte le superfici testate dimostrano il potenziale rischio del trasferimento di organismi infettivi per contatto mano a bocca.”

“La conclusione che si può trarre è semplice e non è una novità: lavate le mani con acqua calda e sapone e, in generale, mantenete il posto di lavoro pulito e curato giornalmente con dei detergenti.”

Dove pensi che si insinuino la maggior parte dei batteri nel tuo ufficio? Hai qualche procedura particolare che segui per tenere alla larga le malattie durante la stagione fredda? Faccelo sapere sulla pagina Facebook Viking Italia.

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I 10.000 bambini profughi scomparsi in Europa di cui nessuno parla

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Sono almeno 270.000 i bambini rifugiati  in Europa nel 2015 per sfuggire alla guerra in Siria e altre zone di conflitto, e oltre 26.000 di loro erano soli,  senza la famiglia che si prende cura di loro durante il tentativo di migrare in cerca di speranza in un continente sconosciuto , secondo l’ONG Save the Children.


Dove sono questi bambini? Forse un paio sono stati riuniti con le loro famiglie senza che le autorità lo sapevano , o i dati si sono persi quando si trasferiscono da un paese all’altro.

Ma l’Europol ha espresso preoccupazione  la stragrande maggioranza di bambini è nelle mani di organizzazioni di traffico di persone , di bande della droga di reti di trafficanti , che sono sottopongono a sfruttamento sessuale o schiavo del lavoro o addirittura diventano vittime del traffico di organi .

bambini rifugiati

Si stima che quasi la metà di tutti questi bambini sono scomparsi in Italia dove sono stati registrati; e che circa 6.000 bambini profughi mancano in Germania. Circa 100 sono scomparsi in Spagna. Altri sono stati registrati recentemente in Svezia, Grecia e Turchia.

Provengono dalla Siria, Afghanistan, Algeria, Eritrea e Marocco. Molti hanno visto i loro genitori morire, o non ha ottenuto di conoscere loro . Alcuni bambini sono saliti in barche sovraccariche  prendendosi cura dei fratelli più piccoli.

Molti muoiono prima di raggiungere l’Europa, la terra in cui credono di essere al sicuro. Ma anche quelli rimangono senza protezione, più di un terzo di loro finiscono per scomparire in balia di gruppi criminali che li prendono con le finalità peggiori.

bambini profughi scomparsi

Si ritiene che i bambini rifugiati sono come bersagli, facili da catture, attirandoli con promesse quando sono disperati, e perché praticamente nessuno si prende cura di loro. Il più grande gruppo criminale potrebbe avere il suo epicentro in Ungheria o in Germania  e sarebbe apparso circa due anni fa.

Come se tutto questo non fosse abbastanza di recente, per esempio, è stato rivelato che alcuni dei marchi più famosi del mondo, come l’azienda d’abbigliamento spagnola Zara e Mango o Marks & Spencer e Asos britannica, utilizza in Turchia rifugiati anziani o bambini, molti dei quali bambini, per lavorare più di 12 ore al giorno in condizioni precarie di   schiavitù. Così, la promessa di un futuro lontano dalla guerra diventa per loro in un nuovo calvario.

Organizzazioni come Missing Children e la stessa Europol  sono alla ricerca di bambini scomparsi, ma con meno risorse del necessario e praticamente senza successo. Anche se i reclami e la conta dei dati mancanti da gennaio 2016  si parla di 10.000 bambini scomparsi,  ben pochi si preoccupano della loro sorte.

Come può essere che tutto il mondo ignora il problema ? Che cosa sarebbe successo se, invece di bambini siriani, sarebbero scomparsi  tedeschi, inglesi o di qualsiasi altro paese in Europa? Per quanto tempo milioni di bambini dovranno vivere in fuga?

Fonte: www.labioguia.com

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Un enorme nuvola si sta scontrando con la Via Lattea

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Nel 1963, uno studente di astronomia di nome Gail Smith mentre lavorava presso un osservatorio nei Paesi Bassi ha scoperto qualcosa di strano: una massiccia nube di gas in orbita intorno alla Via Lattea.

La nube contiene abbastanza gas per fare duemila stelle come il nostro Sole, e stava viaggiando nello spazio a oltre un milione di chilometri all’ora.
Per i successivi 40 anni, il cloud ad alta velocità è rimasto solo una curiosità: è stato uno dei tanti che circonda la nostra galassia. Questo è interessante, ma non speciale.

Improvvisamente …

Fino agli anni 2000, l’astronomo Jay Lockman e i suoi colleghi hanno osservato il cosiddetto “cloud Smith” più da vicino, utilizzando il telescopio Green Bank negli Stati Uniti, e calcolato la sua traiettoria.

La sorpresa? La nubbe è in rotta di collisione con la Via Lattea.

Cloud-to-Smith-collisione

Non allacciate le cinture di sicurezza

Dal momento che stiamo parlando di spazio, il tempo delle cose è niente in confronto a una vita umana.

La nube sarà qui tra circa 30 milioni di anni,  dovrebbe entrare in collisione con il Braccio di Perseo, il principale braccio a spirale della nostra galassia.

L’impatto comprimerà le nubi di gas nella spirale, provocando uno scoppio nella formazione stellare.

La buona notizia è che non c’è alcun pericolo per la Via Lattea: per quanto grande la nuvola, è piccola rispetto alle enormi dimensioni della galassia.

Ipotesi

Secondo Andrew Fox, l’Istituto Scientifico di Space Telescope, la NASA, non sappiamo esattamente quale sia l’origine della Nube di Smith.

Ci sono due teorie principali: una ha detto che lei è stata soffiata dalla Via Lattea, da un gruppo di esplosioni di supernovae. L’altra presuppone che la nuvola è un oggetto extragalattico che è stato catturato dall’orbita della Via Lattea.

Utilizzando il telescopio spaziale Hubble, gli scienziati hanno cercato la nube ed hanno trovato lo zolfo, la luce del centro di assorbimento delle tre galassie lontane. L’abbondanza di zolfo nel cloud è simile a quella trovata nel disco esterno della galassia. Ciò indica che deve avere un rapporto con noi.

Cioè, la nube probabilmente è decollata dalla nostra Via Lattea ed è ora in rotta di collisione con lei.

Cloud-to-Smith

Sulla sua strada, la nube si sta gradualmente disintegrando.

Questo vuol dire che non tutto il materiale in Cloud di Smith sopravviverà per formare nuove stelle. Ma se sopravviverà una parte di essa, dovrebbe produrre una raffica impressionante di formazioni stellari “.

Tuttavia, alcune domande circa l’oggetto spaziale rimangono un mistero, per esempio,quale evento calamitoso avrebbe potuto catapultato dal disco della Via Lattea, e come  è rimasta intatta?Queste sono domande per la ricerca futura. Trenta milioni di anni per l’impatto: il tempo stringe! [ ScienceatNASA ]

 

Fonte: hypescience.com

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Roma: il vulcano dei Colli Albani si sta svegliando, la rivelazione degli esperti

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Il vulcano dei Colli Albani starebbe per risvegliarsi. I risultati della ricerca dell’INGV sui terremoti e l’innalzamento del terreno.

Piccoli segnali geologici, ma che potrebbero avere un preciso significato. È il vulcano dei Colli Albani, a pochi passi da Roma, che secondo una serie di ricerche dell’Università Sapienza di Roma e dell’INGV, sta dando segni di risveglio. Nuvole di gas che si alzano in più punti, piccole scosse di terremoto: insomma un’attività che ricorda quella della metà degli anni novanta e che, in questi mesi, sta aumentando sempre più. Insomma il vulcano dei Colli Albaniavrebbe intrapreso la strada del risveglio trasformandosi in un cratere pronto a sprigionare eruzioni a pochi chilometri da Roma. Secondo i ricercatori l’intera area si starebbe sollevando di due – tre millimetri all’anno; il tutto accompagnato da piccole scosse sismiche.

La ricerca degli esperti dal titolo “Assessing the volcanic hazard for Rome“, ha rivelato che l’intero complesso di fenomeni si spiegherebbe in un nuovo accumulo di magma. Il tutto avviene nei punti in cui le eruzioni sono state registrate in epoche più recenti (Ariccia 200mila anni fa, Nemi 150mila, Valle Marciana 100mila e Albano fino a 36mila anni fa). I tempi di risalita, si affrettano però a dichiarare gli esperti, sono molto lunghi e potrebbero variare da centinaia a migliaia di anni: è molto probabile, però, che il magma che ora sta risalendo dalle profondità della terra, arriverà in superficie, prima o poi.

Angelo Petrone

Fonte: scienzenotizie.it

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Come eliminare i risultati indesiderati relativi al tuo nome dai motori di ricerca

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Navigando in Internet, si lascia una scia digitale di parole e foto che vengono raccolte e indicizzate dai robot di Google e quindi offerte alla vista di chiunque. Nel momento in cui il tuo nome raggiunge Google, non c’è praticamente più niente da fare, neppure se sei un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Google ha dichiarato che non rimuove i contenuti dei risultati di ricerca a meno che non siano illegali o violino gli orientamenti dell’azienda. [1] Tuttavia, ci sono diversi passaggi da intraprendere per rimuovere i propri dati e ridurre la tua esposizione in futuro.

Limitare il Danno

  1. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 1
    1
    Cerca di capire quali dati sono presenti su di te. È un’ottima idea fare un controllo con quella ricerca che viene chiamata egogoogling, ovvero eseguire una ricerca su se stessi. È sicuramente necessario quando pensi di intraprendere una nuova carriera o quando inizi una nuova relazione.
    • Cerca il tuo nome completo; anche eventuali soprannomi e alias che potresti avere e qualsiasi variazione del tuo nome che ti viene in mente.
    • Ad esempio, se posti regolarmente su un blog politico con il nome di “Sempreadestra”, ricerca questo username su Google, mettendolo tra virgolette. Aggiungi quindi, sempre tra virgolette, anche il tuo nome e cognome. Questa sintassi forzerà il motore di ricerca a restituire un risultato molto specifico contenente entrambi gli insiemi di parole, in modo da vedere se i due dati possono essere collegati.
  2. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 2
    2
    Contatta il sito incriminato. Magari un particolare sito Web, un blog o persino un amico su Facebook ha pubblicato una tua immagine poco lusinghiera o una tua citazione imbarazzante. Google ha doverosamente immortalato tutto ciò sulle proprie pagine. Mentre con Google non puoi fare nulla, puoi sempre agire con la persona che ha divulgato le tue informazioni.
    • Se si tratta di un amico, basta contattarlo informalmente e chiedergli di rimuovere il contenuto offensivo. Magari non si è neanche reso conto di quanto sia imbarazzante per te.
    • Se non si tratta di un amico, invia un’e-mail scritta in maniera formale e professionale. Sii cortese, corretto, formale e diretto. Puoi dire qualcosa del genere:
      • “Egregio [Nome], sono lieto che lei mi segua su Twitter, ma potrebbe gentilmente rimuovere il post che ho pubblicato l’altra sera sul governo? Non ero nelle migliori condizioni e quello che ho affermato non rifletteva le mie vere intenzioni. La ringrazio per la considerazione. Cordiali saluti, …”
      • Questo non rimuoverà i risultati da Google, ma chiunque sia interessato alle tue opinioni sul governo vedrà solo una pagina “404-Not Found”, sempre che il webmaster onori la tua richiesta.
    • Non minacciare azioni legali, a meno che il contenuto non sia davvero calunnioso e non solo offensivo. Se ritieni di rientrare in questo caso, contatta il tuo avvocato per una prima impugnazione: una sua lettera avrà molto più peso della tua. Tieni a mente che potrebbero pubblicare online le tue minacce.
    • Se la persona a cui stai effettuando la richiesta reagisce male, non inviare un’e-mail: perché potrebbe essere selettivamente copiata, incollata e postata per causarti ulteriore imbarazzo. Spedisci piuttosto le lettere tramite il normale servizio postale.
  3. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 3
    3
    Apporta delle modifiche al contenuto esistente. Per le cose su cui hai il controllo, come i post su Facebook o Twitter, apporta delle modifiche alla pagina inclusa tra i risultati di Google.
    • Accedi al tuo account, segui il link presente nei risultati della ricerca e decidi se cancellare il post o la foto o se modificarli semplicemente con qualcosa di meno problematico.
  4. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 4
    4
    Chiedi la rimozione delle informazioni da Google. Raramente Google rimuoverà le informazioni richieste, a meno che non ci sia una violazione delle loro politiche. Esempi di quello che potrebbero rimuovere sono: il tuo codice fiscale che qualcuno potrebbe aver pubblicato, pubblicità per adulti e così via.
    • Per questo genere di richieste, puoi compilare questo modulo] fornito direttamente da Google.
    • Ricorda che, se le informazioni offensive sono presenti su un sito Web diverso da Google, verranno rimosse solo dal motore di ricerca e non necessariamente dal sito d’origine.
  5. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 5
    5
    Elimina gli account obsoleti. Sebbene possano non contenere informazioni imbarazzanti, è sempre una buona idea rimuovere i dati non più attuali.
    • Se hai un vecchio account MySpace a cui non accedi da anni, è meglio cancellarlo. Sicuramente da allora hai cambiato stile e interessi. Se qualcuno fa delle ricerche su di te, non c’è bisogno che veda quella parte di te!
    • Prendi in considerazione di eliminare qualunque account online contenente informazioni potenzialmente imbarazzanti. I risultati di Google sono basati sulla rilevanza e, se la fonte (il tuo vecchio account) non esiste più, anche la rilevanza viene meno. Anche nel caso in cui tu abbia un nome particolarmente raro, il risultato verrà spinto agli ultimi posti della lista. Solo il ricercatore più assiduo e tenace si spingerà a leggere oltre la parte superiore della pagina.
    • Cambia tutte le informazioni personali dai siti come Facebook o, almeno, imposta le opzioni di privacy in modo che i tuoi dati non siano visibili ad altri tranne che a te.
    • Cambia il tuo nome. Nonostante i link possano essere ancora attivi su Google, cambiando il tuo nome sulla pagina dell’account potresti almeno rendere l’investigatore perplesso.

Parte2

Proteggersi

  1. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 6
    1
    Sii proattivo. Google non può eseguire la scansione di ciò che non può vedere e tu non puoi essere identificato per ciò che decidi di non condividere. Devi essere molto selettivo sulle persone, sul quando e sul dove condividere una tua qualsiasi informazione personale.
    • Ciò è particolarmente vero nei forum e nei giochi on-line, dove non conosci realmente le altre persone coinvolte. Utilizza sempre un nome utente impersonale e non condividere mai i tuoi dati e le tue foto con chi non è di tuo gradimento.
    • Per quanto riguarda gli account d’uso professionale o commerciale, mantieni sempre un nome utente abbreviato. Anziché chiamarti “nome.cognome”, utilizza “iniziale nome. cognome” oppure, se il tuo cognome è molto singolare, “iniziale cognome.nome”.
    • Per quanto riguarda gli account di posta elettronica, segui le stesse linee guida generali, ma crea anche un paio di indirizzi da utilizzare per proteggerti dallo spam e da utilizzare per qualunque occasione. Ad esempio, invece di utilizzare “nome.cognome@yahoo.com” come indirizzo e-mail di Facebook, crea un account di posta elettronica specifico per quell’uso, “nome.facebook@yahoo.com”. In questo modo, in caso di problemi, puoi semplicemente eliminare l’account compromesso e tenere al sicuro l’indirizzo “reale”.
    • Usa queste tecniche ogni volta ti viene chiesto di inserire il tuo nome in un luogo pubblico che può essere trovato dai bot di Google ed essere indicizzato. Non puoi impedire ai robot di Google di trovarti, ma puoi sempre evitare che si riferiscano ai tuoi veri dati.
  2. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 7
    2
    Se vuoi continuare a pubblicare informazioni relative al tuo nome senza che i contenuti appaiano sui motori di ricerca, usa questo meta tag HTML: <meta name=”robots” content=”noindex,nofollow” />.
    • Puoi usare questo metodo solo se possiedi un sito web e hai accesso al file html sorgente, in quanto fa in modo che quasi tutti i motori di ricerca smettano di indicizzare (catalogare) la tua pagina o seguire i link che vi sono pubblicati.
    • Il tag <meta> deve essere inserito nella sezione <head> del documento html per funzionare. Se vuoi, puoi omettere il comando “nofollow” per consentire ai motori di ricerca di seguire i link alla tua pagina senza indicizzarla. Per impedire solo a google di indicizzare il tuo sito, sostituisci il termine “robots” con “googlebot”.
  3. Immagine titolata Ungoogle Yourself Step 8
    3
    Nascondi il contenuto che non vuoi che venga trovato. Utilizza lo stesso meccanismo che ha causato il problema per risolverlo! Pubblica su diversi siti sotto il nome che ha generato il contenuto indesiderato: il contenuto offensivo verrà spostato verso il basso, anche sulla seconda o terza pagina dei motori di ricerca.
    • La maggior parte degli utenti non continua a controllare i risultati dopo i primi 10, perciò iscriviti a una mailing list che compare tra i primi risultati su Google o ad altri siti che indicizzeranno il tuo nome.

Consigli

  • Usa uno pseudonimo. Cambialo spesso.
  • Esistono dei servizi gratuiti e a pagamento che possono aiutarti a controllare i risultati delle ricerche sul tuo nome.
  • Se temi che un tuo omonimo possa rovinare la tua reputazione, valuta se iscriverti usando il tuo secondo nome o il tuo nome completo.
  • Utilizza lo strumento per la richiesta di rimozione di Google, per chiedere che risultati di ricerca o copie cache siano rimossi.
  • Impara a osservare i risultati di una ricerca sul tuo nome con gli occhi di un datore di lavoro. Spesso i datori di lavoro controllano le informazioni sui candidati usando Google. (secondo uno studio di ExecuNet)[2].
  • Fai una donazione a degli enti non-profit in modo da essere elencato nella lista dei sostenitori. Non solo ti farà sembrare una persona generosa, i risultati positivi hanno immenso valore, ma aiuterai anche un’associazione benefica.
  • Alcune compagnie includono i nomi dei propri dipendenti e le loro foto sul sito ufficiale. Chiedi a chi gestisce il sito di usare solo parte del tuo nome o un nickname. Se lasci la compagnia, chiedi che le informazioni su di te siano rimosse velocemente.
  • Se stai cercando di nascondere dei risultati pubblicando nuovi contenuti, puoi creare un blog riguardo alla tua professione e usare informazioni di contatto vere. Usalo per pubblicare fotografie dei successi della tua società, di riunioni di lavoro, della tua attività di beneficenza e tutto quello che possa mettere in buona luce la tua attività. Fai aggiornamenti di buon gusto e professionali. Non farlo sembrare un curriculum online però.
  • Per ottenere un risultato simile al metodo precedente, lascia dei commenti su siti inerenti alla tua professione con le tue informazioni di contatto autentiche. Scrivili con cura ed evita di parlare di politica o esprimere opinioni intransigenti. Cerca di farti fotografare accanto a persone importanti del tuo settore. Creare dei buoni risultati di ricerca sul tuo nome è ancora più vantaggioso di cancellare quelli indesiderati.
  • Iscriviti alle pagine degli ex allievi e alle reti sociali/professionali. Si spera che queste referenze professionali spingano in basso quelle informazioni su di te che ti mettono in cattiva luce.

Avvertenze

  • Una volta che un contenuto raggiunge la rete, in certi casi può essere impossibile rimuoverlo. Il modo migliore per risolvere questo problema è evitarlo alla radice. Assicurati che tutto ciò che pubblichi su Internet non ti possa mettere in imbarazzo a distanza di qualche anno.
  • I meta tag non funzionano sempre. Cerca di non fare troppo affidamento su di loro. La ragione per cui questo accade è che i motori di ricerca moderni utilizzano metodi per impedire che gli autori delle pagine web influenzino i risultati delle ricerche.
  • Fai attenzione. Chiedere al tuo ex datore di lavoro di rimuovere le tue informazioni, può far sembrare che tu non abbia mai lavorato per quella compagnia, contrariamente a quanto dichiari sul tuo curriculum.

Cose che ti Serviranno

  • Un computer con accesso a Internet.
  • Google.
  • Account su diversi siti web.

 Fonte: it.wikihow.com

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Il mistero dei segnali radio provenienti dalle viscere della Terra

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Qualcuno o qualcosa sta cercando di comunicare con noi dal centro della terra? Tali emissioni sonore sembrano molto coerenti con l’idea delle onde radio in grado di rimbalzare intorno e all’interno di una gigantesca sfera cava rappresentata in questo caso dal nostro pianeta .

Sospesa nel cosmo buio, la Terra sembra cantare in un acuto coro di cinguettii e strane propagazioni acustiche.

Questa melodia è prodotta dalle onde radio caratterizzate da frequenze estremamente basse generate da scariche elettriche o da elettroni eccitati che sfrecciano tra le fasce di Van Allen, due vaste aree pervase da intense radiazioni rilevate dagli scienziati intorno alla Terra. In un articolo pubblicato il 14 Febbraio 1995 sul giornale canadese ” Weekly World News ”si era voluto dimostrare ancora una volta la teoria della Terra cava. Il titolo di questo articolo era il seguente : “Cape Canaveral, Florida – NASA intercetta misteriosi segnali radio provenienti dall’interno della Terra.”
In quell’occasione alto funzionario della NASA aveva affermato:
Qual’è quella tecnologia in grado di inviare segnali attraverso la crosta terrestre la cui fonte è stata individuata a centinaia di miglia di profondità le cui emissioni sonore sono riuscite a superare spessi strati di pura roccia? “. Ciò nonostante la NASA sarebbe riuscita a decodificare tali misteriosi segnali radio anche se gli esperti hanno ritenuto opportuno non rivelare il loro vero contenuto.
La fonte di alcune di queste scomode indiscrezioni riferisce che gli scienziati concordano sul fatto che questa tappresenta la scoperta più sorprendente e importante del secolo. Secondo queste indiscrezioni gli scienziati avrebbero captato i primi segnali radio il 30 ottobre 1994, grazie al lavoro d’ascolto assolto dai loro satelliti molto sensibili.
Da allora, le emissioni si sono rinnovate a intervalli regolari“, ha dichiarato il direttore della NASA. “I segnali radio erano composti da un codice matematico molto complesso, che ci ha portato a credere che molto probabilmente stavamo ricevendo un contatto radio da parte di una colonia di esseri viventi la cui intelligenza è senza dubbio molto superiore alla nostra.“.
Abbiamo a lungo ipotizzato che lo spazio potesse rappresentare l’ultima frontiera per il genere umano,anche se solo ora ora ci rendiamo conto che l’interno del nostro pianeta rappresenta un mondo del tutto inesplorato che potrebbe rivelarsi molto più importante per il nostro futuro.

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